中国

Reportage, recensioni e fotografie della scena artistica e musicale cinese: è questo ciò che troverete nel mio blog. Perchè la Cina non è solo il colosso mondiale di cui tutti oggi parlano, ma qualcosa di più: un coro di piccole voci che aspettano solo di essere ascoltate.

martedì 7 marzo 2017

LA SEMPLICITÀ DI UN CORPO NUDO

Ren Hang: corpo e armonia



Dopo quasi tre anni di silenzio, torno a scrivere in questo blog... ciò che mi spinge a farlo è la morte di un grande fotografo e artista cinese, un amante della libertà spirituale quanto corporale, Ren Hang. Ed è proprio il corpo ad essere al centro delle sue splendide fotografie, un corpo nudo, privo di convenzioni ed etichette sociali, un corpo esaltato nelle sue forme più primitive. Pochi elementi, spesso naturali, accompagnano e fanno da sfondo a queste opere, ma nel guardarle non ci si può non accorgere dell'armonia delle forme, delle proporzioni e della bellezza silenziosa che le avvolgono in maniera del tutto affascinante. Nel guardarle si rimane estasiati dalla semplicità dei corpi. Spesso è dalle piccole cose che si trae una bellezza più soddisfacente.
È inutile star qui a parlare della dura vita di questa artista, nato in un ambiente culturale che da poco spazio a questo metodo di espressione e che considera la nudità del corpo un mezzo volgare cob cui, esprimersi.
A me piace ricordare Ren Hang in questo modo, tramite la semplicità delle sue poetiche fotografie...

sabato 4 ottobre 2014

IL MAO DI WARHOL CENSURATO


  LA CINA CENSURA ANDY WARHOL: VIETATO ESPORRE I RITRATTI DI MAO


L'arte è la libera espressione della creatività e dell'immaginazione del singolo artista, l'arte, al pari della letteratura, della poesia o di qualsiasi altra forma artistica e culturale è un mezzo efficace e incisivo per trasmettere una propria personale opinione, ma non in Cina...



Dopo aver vistato la mostra di Andy Warhol a Roma ho compreso meglio la sua idea di arte: creare un mezzo che fosse popolare,  diffondere delle immagini che non avessero bisogno di una particolare interpretazione per comprenderle, tutt'altro. Andy Warhol ha riproposto una serie di immagini diffuse a livello mondiale: tutti conoscono Marlyn Monroe, tutti sanno chi è Elvis Presley e tutti, sia ricchi che poveri, hanno bevuto una lattina di Coca Cola. Ciò che si osserva in un quadro di Andy Warhol è ciò che si vuole comunicare, niente di più, niente di meno.
Personalmente non amo molto Andy Warhol poichè ha trasformato l'arte in bussiness, ma c'è da dire che è stato un genio anche in questo...

Perchè parlarvi di Warhol in un blog riguardante la Cina? Ve lo spiego subito. Durante la mostra mi trovo davanti al faccione di Mao e subito mi son posta una domanda: " questa bell'immagine di Mao come è stata accolta in Cina?" e così ho usufruito di  quel mezzo popolare e libero che si chiama Internet e senza meraviglia mi sono ritrovata a leggere un articolo dal titolo LA CINA CENSURA ANDY WARHOL: VIETATO ESPORRE I RITRATTI DI MAO. Ma dai... non l'avrei mai pensato.



Nel 2012 è stata realizzata una mostra dell'artista pop a Shanghai in cui sono stati esclusi i dieci ritratti di Mao, con la speigazione da parte delle autorità..."Non funziona". Ma cosa vuol dire non funziona??? e pensare che negli anni Sessanta in Cina è stata messa al bando l'arte personale per dare spazio all'arte cosidetta socialista e le immagini di Mao, della rivoluzione e delle masse popolari hanno invaso l'immaginario collettivo cinese. L'immagine di Mao sfruttata da Warhol è stata ripresa dal libretto rosso, ciò significa che gran parte della popolazione cinese conosceva già quella fotografia e allora cos'è che non funziona?

  "La faccia di Mao può servire per vendere sui mercatini, può fare da souvenir, ma non può essere nel  mirino dell'arte, non può essere un divo da dipingere come quelli di Hollywood, non è materiale che possa finire sotto le mani e la mente di un genio. Forse perché - anche se «non irrispettoso» - uno di quei ritratti lascia comunque trasparire l'irriverenza, e per la dittatura l'irriverenza è intollerabile. Ed è ancora più intollerabile che qualcuno (cioè il pubblico cinese) possa godere di quell'irriverenza. Ci si possono fare i soldi, o si può rialimentare il culto del fondatore della patria a uso e consumo: ma in mostra «Mao non funziona»."

Dal grande culto Di Mao degli anni sessanta alla censura degli ultimi anni...Secondo me due possono essere le interpretazioni: il rapporto tra l'arte e il consumo che è alla base della pop-art non può avere un riscontro in un paese come quello cinese (spiegazione per me relativa) o perchè dietro l'immagine di Mao si nascondo fatti storici (la Rivoluzione Culturale, il Grande Balzo in avanti ) che il governo cinese vuole nascondere (spiegazione più probabile).

Contraddizione interna: le immagini di Mao sono state esposte ad Hong Kong e ciò ci fa riflettere anche su quello che sta accadendo ora nell'ex colonia britannica.

Resta il fatto che in Cina l'arte non viene considerata quel mezzo di espressione libera e personale quale dovrebbe essere.


venerdì 1 novembre 2013

Rock Music in China: Second Hand Rose Band

I SECOND HAND ROSE BAND



Oggi, dopo tanto tempo, torno a scrivere nel mio blog e lo faccio parlandovi di musica, musica rock naturalmente.
Qualche mese fa, un'amica di un amico di un altro amico dell'amico cinese, ossia una cinese che non avevo mai visto né tantomeno conosciuto a Pechino, viene in Italia. La tizia ha deciso di girare da sola tutta l'Europa per circa due mesi e una volta arrivata in Italia il famoso amico dell'amico dell'altro amico mi ha chiesto di ospitarla per qualche giorno e così ho fatto.
Già immaginavo la tipica cinese poco svezzata che avrebbe riso e battutto le mani per qualsiasi cosa, ma fortunatamente no...appassionata di cinema e musica rock, buddhista, ex fidanzato artista ( e anche famoso), ex proprietaria di un locale di musica dal vivo a Pechino, insomma una tipa interessante con cui si poteva parlare e discutere in maniera decente e non parlare solo di fidanzati e de quello che se magnamo ( come spesso accade con altre).
è stata da me solo due giorni, mi sarebbe piaciuto che fosse rimasta di più, di avere  la possibilità di conoscerla meglio e di condividere più cose, ma comunque mi è rimasto un bel ricordo di lei.
Prima di andar via mi regala un CD di un gruppo che non avevo mai sentito parlare fino ad allora e la tizia (perdonatemi ma non ricordo il nome) ne è rimasta sorpresa.
A dir la verità sono riuscita ad ascoltare quel CD solo qualche giorno fa e mi son ricordata di quanto la musica cinese, al di là dei contanti strappalacrime che parlano di amore, fiori, stagioni ed altre cose al limite del disgusto, nascondesse gruppi che meritassero di essere ascoltati e apprezzati, ed uno di questi sono proprio i Second Hand Rose Band (二手玫瑰). Cercando qualche notizia su di loro, sono rimasta sorpresa nel vedere che anche Wkipedia ne parlasse, quindi deduco siano abbastanza famosi. Famosi o no, quel che importa è che producano bella musica e personalmento posso dire di sì.
I Second Hand Rose Band sono nati nel 2000 e la loro particolarità sta nella capacità di unire musica tradizionale con musica rock, un miscoglio di passato e presente, di elementi occidentali e retaggi orientali in un' amalgama del tutto particolare.
Inutile stare qui a scrivere molto su di loro, quindi buon ascolto....



mercoledì 3 luglio 2013

LA DURA LOTTA DI UN ARTISTA: AI WEIWEI IN NEVER SORRY

LA LIBERTà è UN DIRITTO UNIVERSALE? NON PER TUTTI...



Purtroppo è così, la Cina offre molte cose, ma non di certo la libertà...la libertà di esprimere le proprie idee, la libertà di protestare per i propri ideali, la libertà di criticare gli errori di un governo forse fin troppo malato...chi ha il coraggio di appropriarsi di questa, a parer mio, naturale libertà, lo fa a suo rischio e pericolo e forse i rischi in Cina tendono ad essere molti e molto pericolosi...
Come può un artista, o un qualsiasi altro uomo, vivere senza libertà? come si può vivere nel momento in cui si ha  paura di essere puniti perchè se ne fa uso? non stiamo parlando di droghe, ma di diritti.
è questa la storia di Ai Weiwei ed è questo ciò che viene mostrato nel documentario Never Sorry: la vita di un artista, che ha fatto del diritto alla libertà fondamento della sua vita e della lotta contro chi la oscura la forza di vivere, rischiando tutto...ora costretto a vivere in quello che sembra un bunker sorvegliato notte e giorno, scomparso improvvisamente perchè preso dalla polizia e costretto per 61 giorni a testimoniare per la falsa accusa di evasione fiscale...
Non che io sia una grande amante di Ai Weiwei, però ammiro la sua battaglia, ammiro il suo coraggio, il suo non arrendersi mai...il mondo avrebbe bisogno di più persone come lui e meno di quelle che si permettono di calpestare i diritti degli altri.
Al mondo siamo tutti uguali, forse c'è chi è più ricco, chi più povero, ma i diritti son diritti e quelli dovrebbero essere uguali per tutti, non si tratta di democrazia, non si tratta di dittatura, si tratta di amore per il prossimo, siamo uomini, non animali...
Consiglio vivamente il documentario perchè è stato in grado di cogliere la dura vita di chi ama e lotta per la libertà in un paese dove solitamente la libertà viene perseguitata come perseguitate erano le streghe nel Medioevo...( Spettacolari anche le musiche del documentario con il brano "Zhong Nan Hai" dei Carsick Cars...presto un post anche su di loro)


giovedì 27 giugno 2013

JOHN LYNDON (Sex Pistols) a Pechino: ed io c'ero!

WOW...WOW...WOOOOOW....


Il tutto è inziato con l'amico cincinpai che mi dice con toda tranquillità: "sai che a marzo John Lydon suona a Yugong Yishan" ed io, neanche mi avessero detto che a marzo ci sarebbe stata l'apocalisse, risposi: 操,真的吗?你在开玩笑吗?(traduzione alla romana: Cazzo, ma che davero? ma stai a scherza?). Questione di giorni, sono andata al locale, ho sganciato i miei solditi e avevo il biglietto. Ero felice non perchè sia una fan sfegatata di John Lyndon, ma non avrei mai pensato di poter andare ad un suo concerto un giorno, cioè, cazzo i Sex Pistols hanno fatto la storia del punk...
Arriva il giorno del concerto, eccitatissima entro nel locale, comincio a vedere i punkettoni cinesi con le loro creste e dopo qualche minuto di attesa eccolo lì...WOW....c'è da dire che data la mia tappaggine, mi sono spinta il più avanti possibile per riuscirlo a vedere, rischiando la vita, dato che pocavano come delle bestie...per fortuna un malesiano mi riacchiappa a mò di calzino steso ad un filo e mi salva la pellazza.
Su youku sono riuscita a trovare il video completo del concerto, questo è il link:

http://v.youku.com/v_show/id_XNTM1MzkzNjI0.html

UN Pò DI GRUNGE CINESE: XIE TIAN XIAO 谢天笑


C'è SEXY XIE CHE MI CONSOLA... E CHI L'AVREBBE MAI DETTO...

è tutto il giorno che ascolto questa canzone...non so neanche io il perchè,  mi tranquillizza, mi mette serenità. Nella speranza che possa avere lo stesso effetto anche su di voi, ho deciso di pubblicarla in questo post..

 永远是个秘密

我早已经忘记了第一次看见妈妈是什么感觉
早已经忘记了出生时的一切
来时的路上毫不犹豫的丢弃着无数个执着和纯洁
谎言就是我们之间的距离
从来就没有一天记得是在想象中那美丽的阳光下度过
可是我还在这里羞耻地呼吸
你不用不用不用告诉我 明年春天我们去那里
什么地方都逃不出心里
噢 活在这个圈套里
噢 永远是个秘密 ... ...
噢 逃不出心里
噢 永远是个秘密 ... ...
从来就没有一天记得是在想象中那美丽的阳光下度过
可是我还在这里羞耻地呼吸
你不用不用不用告诉我 明年春天我们去那里
什么地方都逃不出心里
噢 活在这个圈套里
噢 永远是个秘密 ... ...
噢 逃不出心里
噢 永远是个秘密 ... ... 

lunedì 24 giugno 2013

ZHANG HUAN: PERFORMANCE I

ZHANG HUAN: 65 CHILOGRAMMI


"Il titolo 65 kg fa riferimento al mio peso o, più precisamente, alle azioni di un corpo con questo peso in determinate condizioni ambientali. La stanza nella casa vecchia e fatiscente dove ho vissuto faceva sia da soggiorno che da studio. Oltre ad un piccolo letto in un angolo, era pieno di vari oggetti che avevo raccolto per i miei progetti di installazione. La stanza era  illuminata da una piccola lampada attaccata al mio letto. Una sera quando sono tornato molto tardi e ho acceso la luce, mi sono accorto che la luce proiettava le ombre di tutto gli oggetti fin su al soffitto. Tutto ad un tratto, l'ideami è venuta in mente. Mi sono detto: "Ho dormito in questo piccolo letto per troppo tempo. Perché non riuscivo a dormire proprio sotto il soffitto?" Ero molto eccitato da questa idea e ho cominciato a lavorarci. In un primo momento volevo fare la performance in collaborazione con un artista femminile, ma non riuscivo a trovarne una. Così ho chiesto ai miei collaboratori di legare il mio corpo nudo con una catena di ferro spessa e di appendermi dalla trave del soffitto. Un medico era lì ad aiutarmi a trasferire 250cc di sangue attraverso un tubo di plastica dal mio corpo verso il basso in una pentola su una stufa elettrica. Il pavimento era coperto da due strati di piumini bianchi di quelli che si trovano negli ospedali. La piccola stanza  si è riempita lentamente  dell'odore sempre più acre del mio sangue e del mio sudore che bruciavano in padella."


 Alcuni presenti si sentiva a disagio, tra cui una persona che svenne e cadde a terra, mentre altri fuggirono. La maggior parte rimase in silenzio per testimoniare insieme questa  lavoro.Il lavoro non si sarebbe potuto realizzare in un contesto espositivo formale. Successivamente il governo ha indagato su ciò che è successo e molti oggetti e materiali legati alla performance sono scomparsi


" Secondo me nessuno può sfuggire a questa crudeltà, né io il pubblico. Una volta che i membri del pubblico passano nel luogo della prestazione e sulla trapunta, sono coinvolti nella realtà davanti ai loro occhi. Essi non hanno alcun posto dove scappare, così come non hanno modo per sfuggire alla realtà. L'odore del sangue era un ricordo che ha ulteriormente stimolato e rafforzato la loro realizzazione della veridicità della crudeltà che stavano assistendo. Quando ho guardato verso il basso sul pubblico da dove ero appeso, mi sentivo come se fossero altrettanto legato come me. Anche loro avevano un luogo dove fuggire. Tuttavia erano talmenti spaventati da non riuscire ad uscire. Sembravano paralizzati dalla paura e dal loro forte desiderio di guardare. Alcuni di loro addirittura sono svenuti quando hanno visto il sangue. Ma non hanno abbandonato la stanza. Alcuni contadini del quartiere stavano guardando dietro le finestre. Sono sicuro che erano davvero spaventati. Ma allo stesso tempo sembravano essere ansiosi di sapere cosa stava succedendo all'interno."